Il pellet di qualità per essere considerato tale e per ottenere la imprescindibile certificazione ENPlus A1 deve rispettare alcune caratteristiche fondamentali come ad esempio garantire le prestazione del nostro impianto e il giusto rapporto tra consumo, resa energetica ed ecosostenibilità. Per raggiungere questi obiettivi, oltre ai requisiti di legge, come consumatori possiamo prestare attenzione ad alcuni fattori, riportati in etichetta dal produttore.
Utilizzo di additivi
Il pellet deve essere il risultato di una sola lavorazione meccanica ed esente da sostanze derivanti da sintesi chimica (additivi e colle). Nonostante la normativa renda possibile la presenza di alcune tipologie di additivo, è sempre meglio optare per un pellet completamente naturale e ottenuto dalla pressione meccanica della segatura.
Provenienza della legna
Accertarsi della provenienza del pellet ci permette di evitare di foraggiare il mercato nero del legname che non solo impatta l’ecosistema di provenienza (con tagli abusivi e sfruttamento del territorio) ma anche quello di destinazione.
Zero corteccia
Quando parliamo di pellet ottenuto dal legno la biomassa di partenza è la segatura (oppure direttamente la legna), preferibilmente derivante dal tronco dell’albero decortecciato. La presenza di corteccia nel prodotto finito impatta la resa energetica del pellet. Quando ci apprestiamo a scegliere il pellet di qualità dunque è sempre bene fare attenzione alla dicitura “100% puro legno non trattato privo di corteccia” sui sacchi di pellet.
Ceneri: l’importanza dei residui post combustine
Ogni sacco di pellet deve riportare la scheda tecnica del prodotto. Particolare importanza è rivestita dal residuo di ceneri prodotto (che deve essere sempre inferiore all’1%,), dai quantitativi di cloro (attorno 0,02), dall’assenza di zolfo (quantità rilevata in etichetta inferiore allo 0,01%). Queste percentuali ci danno garanzia di un corretto rapporto tra consumo di pellet e resa energetica, ottimizzando i consumi ed evitando un eccessivo accumulo di ceneri nella stufa e nella canna fumaria.
Il pellet è uno dei biocombustibili più utilizzati al mondo, per questo motivo è bene che il consumatore finale sia in grado di orientarsi per fare in modo che l’investimento sia ottimale, con uno sguardo alla tutela dell’ambiente e della filiera produttiva. Primo punto di riferimento, per essere sicuri di acquistare un prodotto efficiente, è senza ombra di dubbio la certificazione ENPlus A1 che garantisce l’alto standard del prodotto.
Alberto Mugnai, con la sua rivendita di pellet certificato ENPlus A1 e stufe a biomassa CS Thermos, ti aspetta a Pabillonis, nel cuore del Campidano, in Sardegna.