Un modo per risparmiare sui costi energetici per il riscaldamento è sicuramente l’utilizzo di stufe a pellet. Le fonti energetiche più convenienti restano ancora la legna e le biomasse, nonostante i recenti (e importanti) aumenti calmierati in parte dal Bonus Pellet 2023. Il pellet offre anche vantaggi dal punto di vista ambientale, poiché è una fonte di energia rinnovabile che emette anidride carbonica durante la combustione, che è la stessa quantità assorbita dalla pianta durante la crescita.
Bonus stufe a pellet 2023
Esistono due modalità per beneficiare degli incentivi statali sull’acquisto di una stufa a pellet.
La prima è l’Ecobonus, che prevede una detrazione fiscale del 65% fino a un massimo di 30.000 euro per interventi di riqualificazione energetica sugli immobili.
La seconda consiste nella richiesta del Bonus Mobili, che offre una detrazione fiscale del 50% fino a un massimo di 96.000 euro per interventi di ristrutturazione edilizia, a patto che la stufa presenti un rendimento energetico minimo del 70%.
Per richiedere il Bonus stufe a pellet 2023 bisogna seguire questi passaggi:
- Verificare che la stufa a pellet soddisfi i requisiti (Ecobonus o Bonus mobili).
- Far eseguire l’installazione dell’impianto di riscaldamento da un professionista abilitato.
- Conservare tutte le fatture e i documenti di acquisto e installazione.
- Compilare il modello di dichiarazione dei redditi, utilizzando la specifica sezione per la detrazione fiscale prevista (ecobonus o bonus mobili).
- Inviare la dichiarazione dei redditi al proprio ente fiscale.
- Attendere l’accredito del bonus sul proprio conto corrente o tramite rimborso in busta paga.
In caso di dubbi è consigliabile verificare i requisiti e le modalità di richiesta con un professionista del settore o avvalendosi della consulenza di un commercialista o ente fiscale di riferimento.