L’Associazione Italiana Energie Agroforestali (Aiel) sollecita il presidente del consiglio Mario Draghi a considerare il ruolo delle biomasse legnose per ridurre la dipendenza del Paese dal gas.
Lo si legge in una lettera in cui il direttore generale di Aiel Annalisa Paniz sottolinea che “le biomasse legnose impiegate nel settore del riscaldamento residenziale in forma di legna da ardere, pellet e cippato, sono già oggi la principale fonte energetica rinnovabile impiegata nel nostro Paese, utilizzata da oltre un quarto delle famiglie italiane, e offrono una soluzione matura e affidabile, prontamente disponibile, conveniente ed efficiente con cui raggiungere gli obiettivi energetici e di decarbonizzazione, grazie all’impiego in tecnologie avanzate oggi disponibili sul mercato”.
“Considerando le risorse legnose attualmente a disposizione – scrive Paniz a Draghi – è possibile puntare ad un obiettivo di 16,5 Mtep di energia termica prodotta da bioenergia, di cui 8,5 Mtep da biomasse legnose, pari a circa 146 Gw di potenza installata. Le bioenergie potrebbero arrivare a coprire fino al 68% dell’energia da fonti energetiche rinnovabili (Fer) nel settore termico e fino al 37% dei consumi termici finali lordi al 2030″.
“La strategia energetica per un calore rinnovabile – prosegue Paniz – dovrebbe vedere una progressiva riduzione dell’utilizzo del gas e quindi fondarsi anche su piccoli-medi impianti centralizzati a biomassa legnosa, impianti di micro e mini-cogenerazione, teleriscaldamento e calore di processo, ma anche sulle moderne stufe che, grazie ai progressi tecnologici degli ultimi anni, garantiscono alto rendimento, efficienza energetica e basse emissioni di particolato”.
Fonte: ANSA