L‘uso sostenibile delle foreste è un fattore essenziale nella lotta al cambiamento climatico.
Come tutte le piante verdi, gli alberi assorbono anidride carbonica e immagazzinano nel legno sotto forma di carbonio ed energia solare. Un metro cubo di legno immagazzina il carbonio di circa 1 tonnellata di CO2, ed energia solare sufficiente a bollire 15.000 litri d’acqua. E per quanto riguarda l’ossigeno, gli alberi lo liberano nuovamente in atmosfera. Questo processo si chiama fotosintesi.
Poi, quando il legno si decompone in foresta o è usato come biocombustibile per il riscaldamento, il carbonio e l’ossigeno si combinano per formare nuovamente anidride carbonica, nella stessa quantità di quella assorbita dagli alberi durante l’accrescimento. E il ciclo è completo.
Con i combustibili fossili, invece, la situazione è ben diversa: il carbonio contenuto in petrolio, gas naturale o carbone proviene dalle profondità della crosta terrestre, è trasportato su lunghe distanze e viene bruciato, rilasciando così CO2 in atmosfera. Questo processo è la principale causa del riscaldamento globale.
https://www.youtube.com/watch?v=0rExdbZab0A
Questo filmato è prodotto dall‘Associazione Austriaca della Biomassa (http://www.waermeausholz.at/), supportata dalla Repubblica d’Austria e dall’Unione Europea. Traduzione in italiano a cura di AIEL, Associazione italiana energie agroforestali, (http://www.aiel.cia.it/it/) in collaborazione con Progetto Fuoco (www.progettofuoco.com).